La nostra storia

L’attività della famiglia Petrinca nel settore vinicolo inizia negli anni ’40, quando Alfredo Petrinca decide di coltivare a vite la sua fertile terra e di vendere il vino prodotto a piccoli negozi, ristoranti e osterie di Roma e delle campagne limitrofe.
Nel 1946, Alfredo investe i guadagni derivanti dalla vendita di vini sfusi a domicilio per acquistare il primo mezzo di trasporto a motore, una Balilla a cassone che dopo soli cinque mesi viene distrutta in un incendio. Senza scoraggiarsi, Alfredo torna a distribuire il vino con il vecchio vetturale, con tenacia e determinazione riesce a dare un nuovo impulso all’attività.
La struttura aziendale vera e propria prende forma a partire dagli anni ’70, quando il giovane figlio Luigi impugna le redini dell’attività e investe i guadagni derivanti dal commercio di vini sfusi nella costruzione della prima catena di imbottigliamento.
La possibilità di imbottigliare i propri vini in diversi formati consente di soddisfare un mercato sempre più vasto e composito, tanto che la produzione propria diviene presto insufficiente a coprire l’intera domanda e l’azienda diviene un importante punto di riferimento per molti piccoli viticoltori che non avendo un accesso diretto al mercato, riescono a vendere il proprio vino a condizioni vantaggiose per entrambi.