GRANDI VINI

Grandi Vini Italiani Srl rappresenta oggi un importante realtà nel settore del commercio vinicolo in grado di rispondere contemporaneamente alle esigenze del piccolo dettagliante così come a quelle del grande distributore.

L'azienda


Il costante controllo sulla qualità del vino e sul rispetto delle norme vigenti in tema di Qualità, Ambiente e Sicurezza alimentare in ogni singola fase del processo produttivo – dalla selezione, alla lavorazione, alla distribuzione del vino – costituisce una delle pietre miliari dell’orientamento dalla soddisfazione dei clienti e al consolidamento dei rapporti commerciali con essi.
La flessibilità dei processi produttivi, l’utilizzo di tecniche di lavorazione del vino innovative ed efficienti e il rapporto personalizzato per ogni singolo cliente, consentono di raggiungere un ottimo rapporto qualità – prezzo e di rispondere alle esigenze dei clienti con puntualità e precisione.
I solidi rapporti instaurati con produttori di piccole, medie e grandi dimensioni dislocati su tutto il territorio nazionale, costituiscono per l’azienda un preziosissimo fattore critico di successo, rappresentando la chiave dell’efficienza, dell’efficacia e dell’economicità della propria struttura produttiva, nonché la garanzia di standard qualitativi di altissimo livello.
La distribuzione dei propri vini – sia sfusi che imbottigliati – attraverso mezzi aziendali assicura al cliente un rapporto diretto con il proprio fornitore e la tempestività delle consegne. 

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La Romanella 

Si narra che il Cardinal Ferdinando Taverna avesse come perpetua una donna romana minuta e semplice, che per tal motivo i frascatani solevano chiamarla la Romanella.

Come molti nobili romani, il Cardinale era solito trascorrere il soggiorno estivo nella lussuosa residenza di Frascati e farsi consegnare, dai vignaioli del luogo, il vino dell’ultima vendemmia.
Un’estate accadde che il Cardinale dovette far rientro in città e il vino rimase nell’anfora, incosumato.
Quando l’estate successiva, la perpetua fece per servire il vino, esso uscì dall’anfora spumeggiando. Il vino aveva subito tre fermentazioni ed era così divenuto frizzante.

Fu così che, avendone apprezzato il gusto, alla fine del 1500 a Frascati si cominciò a produrre il vino “scoperto” dalla “Romanella”. 

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